La Convenzione di Vienna del 1968 definiva il concetto di incidente stradale come un evento verificatosi nelle vie o piazze aperte alla circolazione in cui rimangono coinvolti veicoli, esseri umani o animali, fermi o in movimento, e dal quale derivino danni a cose, animali o a persone. Gli interventi giurisprudenziali e gli studi dottrinali hanno ampliato tale nozione definendo in via generale il sinistro stradale come un avvenimento inatteso che determina un danno più o meno grave o turba un andamento previsto nella circolazione.
Pertanto si può affermare che l’incidente stradale è un evento dannoso, negativo, involontario e accidentale:
Coloro che, a causa di un sinistro, subiscono danni alla persona, agli animali o alle cose hanno diritto ad essere risarciti. Il risarcimento, ovviamente, deve essere richiesto e quantificato nel suo valore monetario. Per quanto riguarda, ad esempio, il danno a cose (auto, vestiario, oggetti) la sua quantificazione è abbastanza semplice, anche se può diventare complicata nel caso in cui il valore delle cose sia inferiore al costo per le riparazioni. Per il “danno fisico” invece, la quantificazione può essere un po’ più complessa in quanto sono molte le voci che possono comporlo (inabilità, invalidità, spese mediche, ecc.) ed è comunque necessaria una valutazione medico legale. In questi casi è sempre consigliabile farsi assistere da un professionista che possa tutelare al meglio gli interessi del danneggiato.
Lo Studio VI.GI.DA. gestisce e cura la pratica dell’incidente o infortunio, rimanendo al fianco del proprio cliente per assisterlo con disponibilità, professionalità e competenza nel tortuoso percorso ed in tutte quelle operazioni necessarie ad ottenere un giusto risarcimento da parte della Compagnia di assicurazione, propria o di controparte.